venerdì 23 settembre 2016

SUICIDE SQUAD - regia di David Ayer

Recensione di Giuseppe Congedo - sceneggiatore


La splendida dottoressa June Moon, sotto l’influsso di un’antica strega conosciuta come l’Incantatrice, mette a ferro e fuoco Midway City. È una situazione che quattro simpatici scienziati risolverebbero con un’incrociata di flussi. L’agente governativo Amanda Waller la pensa diversamente e decide di mandare in campo una task force composta da super cattivi, portando il concetto di sacrificabile a livelli mai visti prima.


 Il film, seppur godibile, soffre di una trama forse un po’ troppo semplice: i super cattivi si muovono da un punto A ad un punto B lasciando molti bossoli a terra lungo il cammino. La bravura degli interpreti addolcisce la pillola. La bellissima Margot Robbie, nei panni di Harley Quinn, ruba gran parte della scena (anche se i flashback sulla sua vita con il Joker sono utili all’economia della storia come uno stacco pubblicitario). Will Smith, sin da quando bighellonava per Bel Air con le Air Max ai piedi, giganteggia e lo si ama incondizionatamente.


2 commenti:

Marco Mari ha detto...

Mamma mia che filmaccio, paradossalmente senza il Joker di Leto, davvero fuori da ogni concezione plausibile, forse avrebbe preso un mezzo punto in più.
Per me non va oltre il 5,5, alcuni spunti carini ci sono, ma il resto è tutto da buttare.

Francesca Dea ha detto...

Grazie per le tue considerazioni, che credo siano condivise soprattutto dai fan DC Comics

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