giovedì 8 marzo 2018

E' RIMASTA LEI


Racconto di Riccardo Sciarra - Scrittore e sceneggiatore

Ha perso tutto. Se n’è andato senza spiegare. È sparito, lasciandola. Senza forze, senza speranza. A fatica si tira fuori dal letto, spostando quelle coperte matrimoniali troppo pesanti per lei. Il corridoio è più lungo del solito e la porta del bagno sempre più distante. Davanti allo specchio l’aspettava un processo in cui giudice, giuria e boia non erano altri che lei, solo lei, sola. Non osa guardarsi dentro per paura di trovare il nulla. C’è del vuoto all’altezza del petto che si allarga sul fianco e scende profondo, fino alle viscere e lì ristagna e s’ammorba per sempre. O forse qualcosa di peggio risale sul volto. Lo sguardo sconfitto, la smorfia di resa, una debolezza sconosciuta e per questo scansata. Lascia la fede sul bordo del gabinetto e getta via tutto il poco che sente ancora dentro giù per lo scarico dopo uno, due e ancora venti conati. Ha perso tutto. Sul lavandino ancora il suo profumo a far da infame promemoria. Apre la finestra e lo getta via fuori, ma cambiare aria non serve a niente se ormai è irrespirabile. Non trova alcun bisogno di campare, nessun motivo per resistere. Guarda là sotto in strada quanta gente più felice e sorridente e allegra e spensierata e ingiusta. La stanchezza è tanta, il dolore troppo. Si dice che non ce la può fare. Crede a ogni singolo sconforto. È pronta ad abbandonarsi. Ha perso tutto. Si volta giusto un istante a guardare indietro un’ultima volta. Solo così vede lei bambina, sua figlia. Sta lì sulla soglia, di fianco alla doccia, coi riccioli d’oro tutti la madre e quegli occhi castagno tutti del padre a chiedere perché. Allora lascia il davanzale, chiude a fatica le imposte e l’abbraccia con tutte le lacrime che le sono rimaste. Adesso capisce, forse. Se n’è andato senza spiegare. È sparito, lasciandola. Ma non tutto è perduto. È rimasta lei.

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